La Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia plaude all’introduzione del regolamento sull’Autorizzazione unica ambientale (Aua), adottato dal Consiglio dei ministri uscente alla vigilia del voto.
“Si tratta di un provvedimento che promette una reale semplificazione in materia ambientale – esordisce il presidente della Federazione, Giorgio Buizza –, in quanto introduce un’unica autorizzazione che andrà a sostituire ben sette procedure diverse: queste ultime sono state finora disciplinate secondo criteri e tempi differenti, oltre che rilasciate da distinte autorità competenti, con enormi aggravi burocratici a carico delle imprese, tra cui quelle agricole”.
Fino ad oggi le imprese, per ottenere le autorizzazioni ambientali necessarie per dare corso alle proprie attività produttive, dovevano rivolgersi ad una pluralità di enti, quali le amministrazioni regionali e provinciali, i Comuni e l’Arpa. Ora sarà sufficiente indirizzare per via telematica una domanda “all inclusive” allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP): il rilascio della relativa autorizzazione avverrà entro tempi certi, ovvero entro un massimo di 120 giorni, elevabili a 150 in caso di richiesta di documentazione integrativa.
“Per il settore agricolo – osserva Buizza – le ricadute positive saranno molte, in quanto sono ormai diverse le procedure di carattere ambientale con cui le imprese agricole devono confrontarsi, dall’autorizzazione per l’uso dei fanghi di depurazione alla comunicazione per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento”.
È ad ogni modo auspicabile che i SUAP siano dotati delle competenze specifiche riferite all’attività agricola. Troppo spesso, infatti, gli uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni agli imprenditori agricoli si sono rivelati carenti e impreparati rispetto alle conoscenze specifiche del settore agricolo e zootecnico con conseguenti ritardi nel rilascio delle autorizzazioni o con la formulazione di prescrizioni inutili o errate.