FODAF, la Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia, interviene di nuovo sul tema dei distretti mostrando tutta l’attenzione dei professionisti del settore primario verso questa nascente forma di cooperazione.
“La presenza di 18 distretti agricoli accreditati nella nostra regione in meno di due anni – sottolinea Giorgio Buizza, presidente di FODAF – dimostra che ci troviamo di fronte ad una precisa volontà di collaborazione tra imprese agricole e agroalimentari intenzionate a costruire percorsi comuni di rafforzamento e sviluppo”.
A detta di FODAF non è un caso che l’esplosione del fenomeno avvenga proprio in una fase di grande difficoltà sia per l’agricoltura che per il resto dell’economia. “La nostra percezione – spiega Buizza – è che la parte più dinamica del mondo agricolo sia alla ricerca di nuove strade di fronte al perdurare della crisi. Mentre per anni sono prevalsi comportamenti conformisti delle imprese rispetto alle indicazioni di una politica agricola europea tutto sommato generosa e benevola, ora ci si rende conto che il treno dello sviluppo si è fermato e che occorrono strategie innovative. Quella dei distretti può essere un’occasione per puntare ad una ripresa della competitività”.
Infine, facendo eco ad una proposta recentemente formulata in terra mantovana, notoriamente grande bacino di cooperazione agroalimentare, FODAF ha puntualizzato che l’idea di realizzare un coordinamento regionale dei distretti agricoli lombardi è sicuramente da approfondire con interesse, purché si tratti di una strategia da condurre in una logica di rete e non in forma di coordinamento gerarchico o imposto dall’alto”.