La Federazione dei dottori agronomi e dottori forestali della Lombardia ha registrato con soddisfazione la recente presa di posizione dell’amministrazione regionale circa il consumo di terreno agricolo. Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava si era espresso categoricamente in favore di un azzeramento del consumo di suolo, indicando la prospettiva di una nuova espansione urbana solo nelle aree dismesse.
“L’orientamento espresso dal governo regionale da poco insediato non può che trovarci d’accordo – ha commentato il presidente della Federazione, Giorgio Buizza –. Da tempo la nostra categoria ha denunciato l’insostenibilità dei processi di espansione edilizia cui abbiamo assistito per anni, resi ancor più preoccupanti dalla dismissione di aree e volumi produttivi realizzati su suoli vocati all’attività primaria, rimasti poi inutilizzati e lasciati all’ineluttabile degrado.
L’auspicio della Federazione è che si possano adottare a breve termine concrete misure che rendano realistico e cogente l’obiettivo indicato, perlomeno in Lombardia, la regione al tempo stesso più agricola e più industrializzata d’Italia. “A livello nazionale – ricorda Buizza – sono già stati varati percorsi legislativi in questa direzione, che si sono però arenati nelle secche dei passaggi parlamentari. Si pensi al Ddl Catania contro il consumo di suolo agricolo, che non è stato approvato nella scorsa legislatura e del quale per ora non si hanno più notizie”.