Dal 14 agosto anche per i dottori agronomi e i dottori forestali scatta l’obbligatorietà della copertura assicurativa della responsabilità civile professionale secondo quanto disposto dal Decreto Legge n. 138 del 2011.
“L’introduzione dell’obbligo assicurativo consegue ad un orientamento comunitario che pone al primo posto le necessità di tutela del cliente – osserva Giorgio Buizza, presidente della Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali lombardi -. Il professionista è pertanto tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni eventualmente derivanti ai propri clienti dall’esercizio dell’attività professionale, incluse le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dai clienti stessi. Il professionista, già nella fase di assunzione dell’incarico, dovrà dichiarare al cliente caratteristiche e massimali della polizza assicurativa”.
La Federazione lombarda sottolinea il puntuale operato del Consiglio dell’Ordine Nazionale (Conaf), che da oltre un anno si è attivato per predisporre tutte le procedure e le condizioni necessarie per consentire ai dottori agronomi e forestali di ottemperare ai nuovi obblighi normativi.
“L’obbligo di assicurazione – fa notare Buizza – rappresenta un efficace strumento di tutela non solo del cliente, ma anche del professionista stesso che eroga la prestazione. Quest’ultimo, infatti, in presenza di eventuali danni non dovrà concorrere al risarcimento con il proprio patrimonio”. L’unica eccezione alla copertura assicurativa offerta al professionista sarà nel caso di dolo.
Tra gli strumenti messi a punto dal Conaf per garantire al massimo grado l’applicazione delle nuove regole è da segnalare la creazione di un sistema informatico dedicato, attraverso il quale il professionista potrà aderire alla polizza collettiva predisposta dal livello centrale, scegliendo tra le varie possibilità quella che più si adatta alle esigenze personali. Inoltre il sistema ordinistico dovrà curare che tutti i professionisti adempiano all’obbligo dell’assicurazione.